Visita privata, congiunta, dei Presidenti della repubblica italiana e tedesca, Sergio Mattarella e Frank-Walter Steinmeier presso la comunità di migranti dell’associazione Don Bosco 2000

« ENAIP ENNA Cooperativa Sociale è orgogliosamente partner storico dell’Associazione Don Bosco 2000 nelle attività di formazione e project work dei nostri fratelli migranti »

Enaip Enna desidera esprimere alla Don Bosco 2000, al suo Presidente Agostino Sella, a tutta la sua famiglia e a tutti gli operatori , l’immensa stima e gratitudine per l’opera svolta e per avere mostrato e dimostrato che è possibile un nuovo modello di accoglienza , è realistica una visione della migrazione basata su un nuovo modello di accoglienza solidale e cristiana e sulla cooperazione circolare.

Un modello che, con la visita a Piazza Armerina del nostro Presidente e del Presidente della Repubblica Federale tedesca, riceve un riconoscimento solenne ed ufficiale. Un grazie particolare al nostro amato Presidente Sergio Mattarella che, come sempre, ci rende orgogliosi di essere siciliani.

A conferma proprio del valore della formazione e dell’istruzione dei minori migranti il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in occasione dell’ inauguraze dell’anno scolastico Istituto “Saffi-Alberti” di Forlì.- 18 settembre 2023, ha ribadito che:

“Va considerato con attenzione che le nostre classi sono frequentate da circa 800 mila studenti, migranti o figli di migranti stranieri.

Un decimo degli iscritti nei nostri istituti. Si tratta di un impegno educativo imponente.
Studiano da italiani, apprendono la nostra cultura e i nostri valori, e possono costituire un grande potenziale per il Paese.
Dal loro positivo inserimento può dipendere parte importante del futuro dell’Italia.
Tuttavia la peculiarità della condizione di migranti, unita alle condizioni di povertà di molte loro famiglie, fa sì che queste ragazze e questi ragazzi siano esposti -più di altri- a ritardi o abbandoni scolastici.
Dobbiamo scongiurare il rischio di giovani che, crescendo al di fuori dei canali scolastici, traducono la loro marginalizzazione in rifiuto della convivenza o come impulso alla ribellione.
Non si cresce con il necessario spirito civico nell’isolamento. Perché forme, pur non dichiarate né intenzionali, di separazione producono rischi gravemente insidiosi per l’intera società”.

Grazie Don Bosco 2000!